Una buona annata. Non possiamo lamentarci. Dopo il quintale di millefiori, “la Brigata delle api prenestine ” ha prodotto quasi ben due quintali di castagno. Un lavorone sia da parte delle api, sia da parte nostra, che abbiamo dovuto curare, prelevare e smielate il tutto. Veramente una bella soddisfazione.
Il miele per correttezza e nel rispetto delle leggi, sarà venduto comunque come millefiori. Il lavoro attuato su questa seconda smielatura è stato svolto non seguendo le logiche del miele uniflorale, ma da millefiori. I melari, infatti, sono stati posti sulle arnie all’inizio delle fioriture degli alberi di castagno e non sono stati tolti al termine della fioritura, ma sono stati lasciati per fare in modo che non si avesse un castagno molto amaro, dal sapore forte e deciso. Ma si è lasciato ancora tempo di lavorare alle api così da bottinare altri fiori e avere un miele leggermente più delicato. Ecco perché abbiamo piantato davanti l’apiario la facelia, una pianta da un forte potere nettarifero che ha permesso così di arrivare al risultato atteso. W le api, w le nostre api.