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    L’apicoltura è un’antica arte che rappresenta lo specchio del territorio. I mieli che nascono dalle regioni italiane raccontano storie stupende: dagli agrumeti siciliani, dal corbezzolo sardo,  dai castagneti laziali, toscani e piemontesi, fino alle produzioni in alta quota in montagna. Il lavoro dell’apicoltore va al di sopra della produzione e dell’aspetto economico. Questa attività costituisce un fattore determinante per l’impollinazione delle piante e per l’equilibrio dell’intero sistema, che con l’operato senza controllo dell’uomo, cerca in ogni modo di disintegrare. Oltre al danno che provoca l’uomo con la chimica, c’è poi l’aumento di molte patologie da affrontare e la sfida all’andamento climatico e meteorologico, nella speranza di avere la buona annata. C’è bisogno di una conoscenza maggiore dell’apicoltura, del mondo delle api. Bisogna conoscere meglio il miele e della loro produzione e provenienza, così da effettuare acquisti più attenti e consapevoli. Poi bisogna rafforzare la rete tra le Istituzioni, gli apicoltori e le Associazioni, così da portare l’operato politico a coprire le carenze che vi sono nel Paese e soprattutto nel Lazio. L’idea futura è quella di attivarsi nel territorio a difesa e sostenibilità del territorio, delle Api e delle piante autoctone. Un lavoro importante sarà da fare con il mondo dell’agricoltura. Apicoltura Prenestina farà la sua parte. E se vogliamo cominciare da subito, alcuni consigli per acquistare miele “giusto” e sano. Giusto nel senso che viene prodotto rispettando l’ambiente e le api. Allora quando andate a comperare un barattolo di miele, fate attenzione all’etichetta e cercate di capire per bene la provenienza. Acquistate, se potete, miele italiano e miele della vostra zona. Inoltre, entrate in contatto con l’apicoltore. Andate a trovarlo per vedere e capire il grande lavoro dell’apicoltura. Insieme possiamo tutelarlo questo pazzo mondo.

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